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Milano, 28 bambini lievemente intossicati alle Piscine Jacarandà durante il saggio di nuoto dell'asilo: «Sbagliato il dosaggio del cloro»

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diPierpaolo Lio e Giovanna Maria Fagnani

Undici persone, tra bambini e adulti, accompagnate in ospedale per accertamenti. La causa: probabile errore tecnico al momento della miscela

Ventotto bambini sono rimasti leggermente intossicati (tutti in codice verde) dai vapori inalati in una piscina di Milano. L'episodio è avvenuto martedì mattina, poco dopo le 11, alle Piscine Jacarandà, in via Procaccini. Sul posto sono intervenuti numerosi mezzi del 118 (tra cui aanche un mezzo di coordinamento maxiemergenze Areu), dei vigili del fuoco e della Protezione Civile. All'interno della struttura erano presenti una sessantina di bambini di età tra i 3 e i 5 anni, alunni della scuola materna privata «Giocomotiva» di via Sardegna, full English preschool, impegnati in un saggio di nuoto.

Prontissimi i soccorsi. La Croce Rossa ha allestito una zona triage per verificare le condizioni di tutti i presenti nell'area dei tavolini all'esterno del bar vicino alla piscina, dove grandi e piccini, in totale 41 persone, sono stati visitati dal personale medico. Dopo una prima valutazione undici persone, 5 bambini (tutti in codice verde) e 6 adulti (2 in codice giallo e 4 in verde), sono state accompagnate in ospedale per accertamenti. Tutti presentavano sintomi respiratori (tosse e irritazione delle vie aeree).

Intanto i vigili del fuoco hanno individuato le cause dell'intossicazione. Secondo una prima ricostruzione, sembra che i vapori tossici siano stati causati da un probabile errore tecnico durante la fase di miscela del cloro da parte di un addetto della piscina. L'operazione avrebbe causato la reazione chimica nel locale tecnico e i fumi sarebbero da lì confluiti nei condotti di areazione che li avrebbe convogliati nella sala con la piscina dove erano in corso i corsi per adulti e il saggio di nuoto dei bambini della scuola materna.

«La lezione si era conclusa e i bambini si stavano avviando allo spogliatoio insieme alle insegnanti - racconta il pedagogista Giuseppe Bilancioni, fondatore del gruppo "Giocomotiva" - quando sia i nostri alunni che i genitori presenti hanno cominciato ad avvertire i fastidi alla gola, ad avere colpi di tosse. Ci hanno spiegato che nella vasca della sala accanto si stava procedendo ad alcuni interventi con il cloro e il personale della piscina ha avvertito le nostre educatrici e anche i genitori presenti che era necessario velocizzare le operazioni per portare il bambino fuori dagli ambienti il più velocemente possibile». Aggiunge Bilancioni: «I nostri alunni stanno bene. Anche le persone che sono state portate per precauzione in ospedale presentavano solo sintomi lievi, come il bruciore alla gola. I soccorsi sono stati molto veloci e anche l'intervento della protezione civile, che ha preso in carico i bambini e le loro famiglie. L'impressione che abbiamo avuto è che il protocollo di emergenza del centro antiveleni sia stato applicato alla lettera e questo ci ha molto rassicurato. Per fortuna i nostri ragazzi stanno bene, ma, in ogni caso, la macchina dei soccorsi ha funzionato in una situazione che avrebbe potuto presentare elementi di rischio». 

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7 maggio 2024 ( modifica il 8 maggio 2024 | 16:48)

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