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Il candidato del partito di
sinistra Fuerza del Pueblo alle elezioni presidenziali della
Repubblica Dominicana, Leonel Fernandez, ha accusato la comunità
internazionale di voler trasformare il Paese in un "campo di
rifugiati" rivendicando "il diritto a decidere che la crisi di
Haiti non è un problema nostro". Lo ha affermato in
un'intervista rilasciata a "El Pais" dove pure ha criticato i
sondaggi che in vista degli scrutini di domenica danno come
ampiamente favorito l'attuale presidente Luis Abinader e gli
assegnano solo un 25% delle preferenze. "Si tratta di sondaggi
pagati dal governo, i rilevamenti indipendenti ci danno attorno
al 35%", ha detto Fernandez, che al suo attivo ha già tre
mandati come presidente tra il 1996 e il 2000 e successivamente
tra il 2004 e il 2012.
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L'ex presidente ha quindi respinto l'idea che il non voler
farsi carico dei problemi di Haiti sia dettato da un
atteggiamento di tipo razzista. "Haiti è terra di nessuno, non
c'è legge nè ordine (...) le cose che succedono lì producono
terrore qui, chiunque agirebbe in questo modo per proteggere i
suoi cittadini", ha detto.
Fernandez ha quindi spiegato che "il fatto che i tre
candidati abbiano proposte simili in materia migratoria è perché
si tratta di una politica che chiede il popolo dominicano".